Pubblicazioni
"Viaggio nel Capo di Leuca" di Francesco Calò e Daniele Lia
(formato 24x17 cm - pag 64) Prezzo Euro 13,50 IVA inclusa
Il capo di Leuca, l'estremo lembo meridionale del Salento. Una terra ricca di storia, di paesaggi naturali, di arte e tradizione. Tutti i borghi del Capo di Leuca, sono immersi in un meraviglioso paesaggio agreste, dove la natura si esprime attraverso gli ulivi secolari e la macchia mediterranea, e dove l'architettura si manifesta attraverso le caratteristiche strutture in pietra a secco, le grandi masserie fortificate e gli eleganti casini di campagna. I borghi, generalmente poco popolosi, hanno un aspetto tipicamente mediterraneo. La struttura dei centri storici risente chiaramente l'influenza della cultura greca e medio-orientale, con la predominanza del bianco intenso della calce che riveste le pareti esterne delle case e con la terrazza che sostituisce il tetto a spiovente. Nel tessuto compatto delle abitazioni, il fascino dei vicoli bianchi si unisce a quello maggiore delle caratteristiche case a corte, tipiche dimore costituite da un'ampia corte, che un tempo ospitavano più nuclei famigliari. Camminando nei vicoli dei borghi antichi, si può rimanere improvvisamente stupiti dalla sagoma maestosa di castelli rinascimentali, o rimanere affascinati dalle splendide facciate delle chiese in stile tardo-rinascimentale, o barocco, che qui porta con sé, un lascito delle rinascimentali arti spagnole. Ma è facile incontrare anche maestosi palazzi signorili ed eleganti ville in stile eclettico, o in liberty, realizzate fra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento. Visitabile, in alcuni borghi, anche il reticolato sotterraneo dei frantoi ipogei, realizzati in massima fra il XVII e il XVIII secolo. Fra i vicoli dei borghi antichi, si possono incontrare tipici locali per degustare le delizie e le prelibatezze dell'enogastronomia salentina.
"Ripari trulliformi a pietra a secco nel Salento" di Francesco Calò
con il Patrocinio della Regione Puglia
(formato 17x24 cm - pag 96) Prezzo Euro 12,50 IVA inclusa
La cultura classica ha imposto per secoli una mentalità in cui il valore delle cose dipende, quasi sempre, da ciò che è considerato eccellente, esemplare, oppure nobile, gentilizio, raffinato e solenne. Questa visione è presente soprattutto nelle arti, e fra tutte, anche nell'architettura, l'arte del costruire. Ecco, quindi, considerare grandi opere architettoniche, edifici maestosi plasmati dall'estro dell'uomo, che ha ben saputo manipolare la pietra creando decori e ornamenti. Questa mentalità, ha fatto sorgere fra gli studiosi dell'architettura, atteggiamenti di discriminazione nei confronti di opere architettoniche apparentemente semplici, nude, spoglie, disadorne, come i ripari trulliformi in pietra a secco del Salento, abitazioni temporanee rurali, frutto della civiltà contadina degli ultimi secoli. Grezzi, ruvidi, dalla parvenza quasi trogloditica, i ripari trulliformi in pietra a secco, nascondono, Però, nella loro struttura, una delle tecniche edificatorie più antiche ed efficienti per la risoluzione del tetto, quella della tholos. L'architettura non è solo arte, ma anche scienza, tecnica, ed è con la tecnica della tholos che si sono realizzati alcuni grandi edifici del passato, che certo non difettavano di classe e maestosità.
Non era, forse, classica e regale, la tomba micenea "Tesoro di Atreo"? In questo interessante libro, Francesco Calò, ci porta nel mondo delle costruzioni in pietra a secco, e con uno stile schietto, privo di fronzoli, ci svela tutti i particolari delle abitazioni rurali a tholos del Salento, arrischiando, in modo discreto, uno studio e una ricerca sulla loro origine ed in particolare sull'origine della loro tecnica costruttiva. Una ricerca obbligata, come per ricostruire le tracce del passato salentino. Tracce che potrebbero svanire se non si approntano interventi di recupero e tutela. Dal suo lavoro, infatti, si avverte questa preoccupazione, poiché il tempo abbatte, demolisce e disperde anche questo patrimonio. Un patrimonio da salvaguardare, in quanto segno memorabile della storia del Salento.