Musei
Museo del Giunco Palustre
Piazza S. Carlo Borromeo – Acquarica del Capo
Ingresso gratuito. Gli orari di apertura variano in base dei periodi dell'anno.
Info: 327 3386467
Allestito in alcune sale del piano terra del castello aragonese, conserva uno spazio espositivo con vetrinette piene di cesti, sporte e coppette di “paleddu”. Nel Museo sono rappresentate le varie fasi della lavorazione del giunco: la raccolta, la bollitura, l’essiccazione, la zolfatura e la lavorazione dei manufatti. Ma l’attrazione più significativa è sicuramente il Presepe di Giunco (la Natività e alcune scene di vita socio-religiosa acquaricese) realizzato e terminato nel 1975 dalla signora Addolorata Olimpio che a 73 anni ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro da parte del Presidente della Repubblica Francesco Cossiga.
Museo della Civiltà Contadina
Piazza del Popolo – Presicce
Ingresso gratuito. Gli orari di apertura variano in base dei periodi dell'anno.
Info: 340 3988726
Ospitato in alcuni ambienti del Palazzo Ducale, il Museo della Civiltà Contadina raccoglie diversi oggetti legati ai mestieri, alle tradizioni e alla vita quotidiana della Presicce dei tempi passati, donati a partire dagli anni Novanta da privati cittadini presiccesi e non. Nelle sale del piano terra, le cosiddette “stanze dei mestieri”, sono conservati gli attrezzi legati ai lavori del contadino, del cavapietre, del frantoiano, del maniscalco, del ciabattino, ecc. Nelle sale del primo piano, invece, è stato ricostruito l’ambiente domestico di un tempo: la cucina, la camera da letto, la stanza del telaio.
Museo Civico di Archeologia e Paleontologia “Salvatore Zecca”
Via della Zecca, 1 – c/o ex Convento dei Francescani- Ugento
Ingresso € 3,00. Apertura: 9:00-13:00/16:00-21:00
Visita guidata: su prenotazione
Info: 0833.555819
Il museo conserva reperti archeologici provenienti dalla zona di Ugento, tra cui pezzi di origine messapica di notevole pregio e ceramiche medievali. Tra la collezione si può ammirare anche la fedele riproduzione dello Zeus di Ugento, famosa statuetta rinvenuta negli anni Sessanta, il cui originale è esposto al Museo Nazionale Archeologico di Taranto.
Museo Diocesano di Ugento-Santa Maria di Leuca
Salita Brancia - Ugento
Ingresso gratuito. Martedì/Giovedì: 10:00-12:00/18:00-21:00 - Sabato/Domenica e festivi: 18:00-22:00
Info: 328 6780976
https://www.museodiocesanougento.it
Il Museo Diocesano di Ugento, allestito nei sotterranei della cattedrale, offre ai visitatori la possibilità di ammirare una collezione di manufatti di epoca messapica, frutto di fortunati ritrovamenti archeologici nell’agro di Ugento, antiche sculture risalenti ai tempi del dominio dei Del Balzo, stemmi di epoca feudale della famiglia Trane e Protonobilissimo, un tempo situati nella chiesa dei francescani neri di Specchia. Di cultura sacra sono invece le figure scultoree della Pietà, in legno scolpito e gessato, e la particolare statua lapidea della Madonna di S. Maria de Finibus Terrae: probabilmente proveniente dal Santuario di Leuca Piccola di Barbarano del Capo ed unica nel suo genere. Un vero tesoro artistico compone la collezione degli argenti settecenteschi cesellati a Napoli che comprende anche il calice tardo-gotico cinquecentesco proveniente dalla chiesa ugentina di S. Antonio. E’ presente inoltre una sezione dedicata a dipinti seicenteschi e settecenteschi di cui molte provenienti dal Palazzo vescovile e dall’antico Convento delle benedettine. Interessante anche l’esposizione libraria, che comprende delle barocche seicentine stampate a Lecce ed altri preziosi manufatti stampati nel Cinquecento provenienti dalla Biblioteca del Seminario minore.
Museo Collezione Archeologica "Adolfo Colosso"
Palazzo Colosso in via Messapica, 28 - Ugento
Ingresso € 2,50. Apertura tutti i giorni su prenotazione.
Info: 0833 555091 / 329 3915527
La Collezione Colosso, conservata ad Ugento all’interno del Palazzo Colosso, è una delle poche collezioni storiche della regione Puglia formatasi con materiali rinvenuti ad Ugento e nel suo territorio nel secolo XIX. La raccolta, iniziata dal Barone Adolfo Colosso, è composta da circa 800 reperti che si inquadrano complessivamente tra il VI secolo a.C. e l’età altomedievale. Ad essi si aggiungono esemplari di età moderna quali armature, armi, proiettili di cannone, ecc.